Al via la seconda tappa della Coppa del Mondo di Slalom 2017


Imbarazzante la « open ceremony »  della Coppa del Mondo di Slalom che fa tappa in questo fine settimana ad Augsburg (Germania). Se non si hanno i mezzi, gli strumenti, i soldi, ma soprattutto la fantasia di organizzare la cerimonia di apertura è meglio non farla e soprassedere alla cosa senza problemi. Viceversa se si fa deve essere fatta con tutti i crismi che la cosa richiede rispettando protocolli e cerimoniali. Anche il « Das Lied der Deutschen » è stato suonato sotto tono senza nessuna enfasi e potenza che viceversa l’inno tedesco del compositore Joseph Hayden ha per sua natura in tutte le note, non fosse altro che fu composto per il Sacro Romano Impero di Francesco II d’Ausgurgo.
La bandiera tedesca decisamente sproporzionata rispetto a quella dell’ICF, mentre il terzo palo è rimasto vuoto quando invece ci doveva salire la bandiera dell’Unione Europea come dai protocolli stipulati come paese membro.
Non parliamo poi delle presenze sul palco, quale palco che non c’è? Quindi  il povero Jean Michel Prono e l'organizzatore tecnico  e cioè il tedesco Hans-Peter Pleitner (presidente del Kanu Schwaben Augsburg) si sono trovati in mezzo agli atleti mentre montavano i tappetini per lo show acrobatico di giovanissime ginnaste, fra un discorso e l'altro. 

Imbarazzante pure la completa assenza di politici sia sportivi che civili. Mi domando, ma il presidente ICF e il suo vice che fine hanno fatto? Non sono interessati alla cosa?  La cittadina di Augusta non è stata assolutamente fatta partecipe dell'evento, infatti da nessuna parte ci sono manifesti della gara o eventi particolari per gemellare la Coppa con la Città. Insomma, come avrete capito, abbiamo vissuto una enorme delusione e la seconda tappa non parte certo con il piede giusto per farla ricordare a lungo, anzi a distanza di 4 anni i tedeschi ripartono piuttosto male (utlima edizione fu nel 2014 da queste parti). Speriamo che gli atleti in gara invece ci facciano dimenticare il contorno che in ogni edizione è sempre più scarno e senza un briciolo di emozione o colore particolare.

Domani qualifiche per tutti sul tracciato disegnato dal tedesco Michael Trummer e dallo sloveno Alex Kuder. Direi che sono rimasti sul più classico dei classici senza nessuna particolare inventiva su un canale che nonostante i suo i 45 anni è ancora più che attuale e al passo con i tempi.

Occhio all’onda! 



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