Si parte con le qualifiche

 
Il consiglio di gara di oggi... che tristezza!

Alla fine si arriva in fiume e non ci si ferma dopo il ponticello. Gli organizzatori hanno messo in acqua una ruspa, tolto qualche sasso, pulito il fondo e costruita una via per far passare le canoe nel rush finale. Il percorso, disegnato dallo statunitense Rafael Smolen con Fedja Marusic, è uno dei più classici che si possa mettere su questo canale. Sprint sull'acqua piatta per circa 10/11 secondi, poi il salto per arrivare lunghi sulla destra e infilare la risalita. Da questo momento in poi inizia il  "cost-to-cost"  da fare prima da nord a sud per infilare la risalita 2, quindi si torna a sud per la combinazione 3/4 sfruttando il ricciolone tutto canale. Qui, secondo me, una saggia retro per infilarsi poi nel labirinto dei sassoni che ti fa zig-zagare fino alla successiva risalita a sinistra che si trova nella parte più stretta del canale. Si passa sotto il ponticello per fare   la discesa e poi l'arrivo nel budello d'acqua appena sistemato. Gara veloce sicuramente, molto dipenderà da come si esce dal salto iniziale che come sempre può incidere molto sull'esito della gara.

In attesa delle prove di qualifica di domani per tutte le categorie qualche commento ancora sull'organizzazione che sembra aver preso sotto gamba l'appuntamento di Coppa. Questa sera, nel Team Leader Meeting, abbiamo visto un Jean Michel Prono molto seccato che ha fatto capire che così non va bene. Poco stile in ogni cosa. Ad esempio, tanto per capire, a Praga Rohan  (Technical Organizer) e il presidente della federazione Ceca Pollert in consiglio di gara si sono presentati vestiti eleganti e con stile. Il Technical Organizer qui e cioè Matjaz Savšek ci ha fatto molta tristezza vestito più da campo nomadi che da rappresentante tecnico di un paese che comunque vanta tradizione e successi. Ma ripeto dobbiamo essere noi a dare stile al nostro sport e si parte anche da queste piccole cose.

Occhio all'onda!

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