Prindis su tutti

La Seu d'Urgell è  fonte di ispirazione per me e alimenta sempre  la mia collezione di oggettini legati alla canoa. Anche questa volta, sulle bancarelle che fanno da contorno allo scenario delle gare ho trovato alcune cose carine legate alla canoa  come degli orecchini per Amur o la collana in legno con una canoa o i magneti con le canoe per il frigo di casa sul quale presto non si potrà più attaccare nulla. L'alternativa  sarà quella di dotarci di un secondo frigorifero o fare una selezione, ma si sa che non sarà facile optare per questa seconda soluzione! Chi deciderà cosa scartare?
Carina anche la canoa ricamata con i colori delle varie nazioni. Io ovviamente ho preso quella italiana e ho chiesto se per domani la signora riesce a farmi una canoa con i colori del Brasile. Per onestà dovrei pure prenderne una con la bandiera spagnola e una con quella irlandese, così avrei tutte le canoe con le bandiere delle nazioni per cui ho lavorato.
Ma veniamo alle gare che hanno visto un protagonista assoluto e cioè Vit Prindis che prima ha vinto l'oro nel K1 maschile e poi ha bissato la vittoria pure nel Cross Slalom. Cosa dire di questa gara che si sta sperimentando in ogni località dove si svolgono le prove di Coppa del Mondo e con formule diverse per arrivare a presentare presto al CIO un formato ideale  per i giochi di Tokyo 2020? Secondo me siamo sulla buona strada anche se attualmente i migliori atleti non partecipano per evitare incidenti a 55 giorni dai Giochi Olimpici. Credo che a Praga e a Tacen assisteremo a delle belle gare anche nel Cross Slalom.  Certo è che il vantaggio di questa prova è quello di capire praticamente subito chi è il vincitore e alla gente questo particolare attira non poco. Stiamo seguendo quello che diversi anni fa aveva fatto la Federazione Ciclistica Internazionale con la BMX tanto da arrivare ad inserire questa prova nei Giochi Olimpici.  L'obiettivo è quello di dare vita ad una prova tecnicamente più facile e più avvincente con scontri diretti tra atleti, così facendo potrebbe esserci un maggior interesse da parte delle ditte che costruiscono canoe in polietilene per  investire tempo e denari per promuovere questo tipo di attività che potrebbe portare benefici economici a tutti. 

Deve essere scritto da qualche parte nel cielo che una Fox deve prendere medaglia nel C1 visto che dopo la rinuncia a gareggiare di Jessica per preparare al meglio le Olimpiadi in kayak, ci pensa Noemì (classe 1998) a rimpiazzare degnamente la blasonata sorella, nella gara vinta dalla padrona di casa Nuria Vilarrubla che assieme alla compagna di squadra, seconda classificata, Miren Lazkano salva l'onore alla Spagna. Padroni di casa deludenti considerato il fatto  che non prendono  le finali in K1 e in C1 uomini. Prima Ander Elosegui (bronzo ai recenti europei) non riesce  a passare all'ultima fase di gare per un banale tocco e subito dopo Samuel Hermanz con un 50 abbandona i sogni di gloria in un anno decisamente negativo per lui, quando sembrava aver in mano grandi opportunità.

 
Non ho scritto nulla dei C1 uomini... beh non posso fare tutto io! Andate a guardarvi le classifiche su canoeliveresults e poi magari ne parliamo assieme.

Domani K1 donne e C2 poi l'intera carovana si sposterà a Pau (Francia) per la terza gara di Coppa del Mondo prima della lunga pausa per lasciare spazio ai Giochi Olimpici... meno 55 giorni anzi 54!

Occhio all'onda! 






Alberto Diez Canedo con la mamma e la fidanzata; quest'utlima è stata la protagonista del balleto nella cerimonia di inaugurazione della prova di Coppa del Mondo qui a La Seu d'Ugell -

Sulla sinistra Alberto Diez Canedo che spiega agli amici di non sapere il motivo per cui è stato eliminato dalla finale del Cross Slalom dopo aver vinto tutte le varie prove di qualifica... va a capire l'ICF! Al centro Nuria Vilarruba vincitrice nella canadese monoposto nella prova di slalom -

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