Libidine fra i pali dello slalom

Mi sento slalomista fino all'ultimo mio respiro, provo un'immensa gioia nel vedere gli atleti in un campo da slalom, mentre percepisco un immenso piacere  nel passare dentro le porte con la mia barchetta quando posso. Mi sento nudo e privo di riferimento scendendo un canale o un fiume senza le amate "paline". La colpa o il merito  sono da attribuire a Jon Lugbill  quando con lui, molte decade orsono, discendemmo il fiume Noce fino al lago di Santa Giustina con le barche da slalom e in quella occasione colui che consideravo un Dio vivente  mi disse: "Ettore quando entri in una morta o sali sopra un'onda immagina sempre una porta da slalom e vedrai come le cose cambiano". Bene da quel giorno ogni volta che scendo un fiume la mia immagine fissa è quella di ricercare la porta immaginaria in ogni anfratto del fiume o dietro ad ogni sasso, se non c'è fisicamente, appare magicamente davanti a me.
Pagaiare tra le porte non ti trovi mai solo, non hai mai tentennamenti o momenti di panico, perché sai che è lì che devi andare, perché le porte diventano la tua linea guida in quella discesa accompagnati dalla musica della corrente. Le porte abbelliscono la natura, offrono un senso alla tua discesa, danno vita.
L'altro giorno Jordi Domenjo mi ricordava un articolo di Bill Endicott che parlava di Fabien Lefevre il quale dice che non trova grande gusto nel restare su un'onda a surfare, ma se su quell'onda ci mettete anche un un solo palo il campionissimo ci può rimanere delle ore a giocare.
C'è quel piacevole quasi contatto fisico e rispetto verso la porta da slalom che ti fa dimenticare i problemi del mondo. C'è quell'emozione quando ti avvicini ad una risalita che difficilmente riesci a provare entrando semplicemente in una morta nuda e cruda. 


"Non c'è uniformità e anonimato nel tango" devo aver letto da qualche parte ed è così per lo slalom c'è una completa libertà di espressione corporea che a sua volta identifica ognuno di noi nel suo interagire con le porte e la corrente... semplicemente libidine allo stato puro. Unico problema è come sempre che per sentire tutto ciò ti devi dedicare con passione, amore  e tempo altrimenti rischi di diventare un teorico del nulla! 

Buono slalom a tutti!

Occhio all'onda!

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