Seconda tappa di Coppa del Mondo in Slovenia si inizia


L'impressione che avevo avuto all'esordio di coppa del mondo è confermata con questa seconda tappa: partecipazione limitata e gare viste solo in funzione della preparazione per i mondiali. Prendiamo i francesi che praticamente disertano Tacen presenti solo con qualche atleta e ci metterei quasi la mano sul fuoco nel dire che la trasferta se la sono pagata "Yourself"! I russi non presenti a Londra invece hanno preso la gara in Slovenia come test per una verifica sulla preparazione fatta fino a questo momento.
Inglesi presenti con la squadra B e con il  grande guerriero David Florence, che alla coppa ci tiene parecchio dopo averla vinta nel 2009. 
L'Italia mette in acqua Molmenti, anche lui alla ricerca di una conferma di un suo stato di forma, concentrato ormai sui mondiali a settembre negli States e su un mega progetto di un centro canoa ai piedi della diga del Vajont.
Slovacchi dimezzati e cioè senza i gemelloni Hochschoner nel C2 e senza anche Elena Kaliska che a Londra salutandoci ci ha detto che ha problemi economici e quindi è costretta a casa. Cosa decisamente strana per una campionessa come lei e per un team che pensavamo non avesse nessun problema di budget.
Presenti in massa invece i tedeschi che alla coppa ci fanno sempre un pensierino. Sono stato molto contento vedere e sapere che Claudia Bär è tornata in canoa dopo che ha lottato contro un destino non troppo felice per lei. La sua vera gara la sta disputando ogni giorno per sconfiggere una brutta malattia, ma conoscendo la sua forza e la sua voglia di solcare lo spirito dell'acqua che corre potrà mettere nel suo medagliere ben presto un'altra importante vittoria.
I percorsi sono stati disegnati da Miha Terdič, proposto dal comitato organizzatore, e dal russo  Igor Kazantsev unico candidato fra gli allenatori. Credo che sul primo non devo dire nulla considerato il fatto che è conosciuto a livello internazionale prima come atleta e poi, una volta appesa la pagaia al chiodo, come allenatore. Con il pettorale addosso ha vinto l'argento nel 2002  ai mondiali di Bourg Saint Maurice, Quel mondiale che fece conoscere a tutti quel fenomeno di Fabien Lefevre. Vi dico una chicca e cioè che la canoa con cui vinse il francese è in mio possesso, me la regalò qualche anno più tardi con la promessa che verrà appesa nel nuovo centro che il Canoa Club Verona sta ultimando.  Come allenatore lo sloveno segue in particolar modo il settore femminile e direi che ultimamente ha fatto molto bene.
Il russo è l'allenatore e il fidanzato di Ekaterina Perova. Igor è entrato nello staff tecnico nazionale da quest'anno proprio per seguire il settore in rosa. Quindi, il caso ha voluto che a disegnare i percorsi di questa coppa ci fossero due allenatori specializzati nel settore femminile... staremo a vedere che cosa ne salterà fuori!  
E in attesa della prima giornata di gare un occhio ai mondiali di discesa che si stanno svolgendo in Valtellina, anzi meglio non dire nulla rischierei ancora una volta di mettere in crisi un'amicizia con un grande amico e campione che purtroppo si fa trasportare dalle emozioni senza seguire invece la logica del tempo che passa inevitabilmente per tutti. Poi qualcuno pensa anche di gareggiare master per vincere un titolo iridato che non riuscì ad agguantare da senior. Quindi taccerò assolutamente!
 

Domani si seguirà il programma già sperimentato a Londra la settimana scorsa qualifiche mattina e pomeriggio per tutte le categorie. Poi sabato semifinali e finali per C1donne, K1 uomini e C1 uomini. Domenica spazio alle altre due categorie e cioè K1 women e C2.

Occhio all'onda!



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