Giornata di medaglie a Londra



Michal Martikan è un compendio di tecnica allo stato puro: lui è molto didattico! Infatti se dovete insegnare come si pagaia tra le porte di slalom in C1 prendete un video di questo fenomeno e mostratelo ai vostri allievi. In quelle immagini c'è scritto tutto quello che bisogna sapere, basterà solo fare lo sforzo di leggerlo e capirlo. Pala sempre in acqua in presa, postura del corpo perfetta, peso sulla canoa centrale, scelta di tempi per spingere sulle onde sempre azzeccati, spinta impressionante del braccio alto, sempre barca piatta nelle condizioni estreme, tenuta sulla distanza, controllo delle emozioni, capacità di rinnovarsi e credere nelle proprie possibilità anche in momenti difficili. E' vero che in teoria è questo che ci si può aspettare da un campione, anche se non è sempre così. Lo slovacco alla fine sarà terzo nella gara andata a un mostro di aggressività che risponde al nome di David Florence. Il britannico è impressionante non molla mai. Ogni colpo messo in acqua è una fucilata che raggiunge l'obiettivo. Nessun colpo sparato a caso tra la folla, solo tiri di alta precisione uniti ad una aggressività allucinante. Sul viso stampato un grugno di una iena che ha visto la sua preda e che già assapora il gusto del sangue. Divora le porte come noccioline e si sfama solo quando taglia il traguardo.
Situazione invece comica per il sublacense Roberto Colazingari che all'altezza della porta numero 9 gli si apre il paraspruzzi ed costretto a fermarsi perché in un attimo la sua canoa si è riempita di acqua.
Chi ha lottato come una tigre è stato Stefano Cipressi. Non lo avevo mai visto così determinato nella sua azione e gli va dato merito che il suo stile decisamente unico (se non copiato da Lefevre in C1) per questa specialità gli sta dando delle soddisfazioni.
Non si capisce però perché lo staff tecnico azzurro insista a portare dei C1 in Coppa conoscendo bene i limiti, testimoniati sull'ultimo foglio delle classifiche.  Date spazio ai giovani, l'Italia ne ha due di buon livello fateli crescere. Pensate però a valorizzare anche il loro cammino scolastico e non viceversa puniteli mettendo selezioni e campionati italiani nel periodo più critico per la scuola! Mi rendo conto però che avere questa sensibilità per chi ha raggiunto a mala pena la terza media è difficile da capire.

 
il momento dell'incidente a Peter Kauzer in semifinale


Purtroppo abbiamo assistito in diretta e a pochi metri all'incidente occorso a Peter Kauzer. Il due volte campione del mondo al primo salto ha perso l'equilibrio e ha cercato di restare con la testa fuori dall'acqua con un appoggio estremo, ma la sua pala ha battuto il fondo violentemente. Ciò ha causato un fortissimo contraccolpo sulla spalla con la conseguente lussazione.  Lo abbiamo visto riemerge ancora nella canoa, ma si è capito da subito la gravità della situazione. Stagione andata, speriamo bene per il prossimo futuro, certo è che non lo rivedremo presto in acqua il recupero ha bisogno di tempo.

Chiusa la giornata con le gare a squadre che in coppa non si vedevano da tempo. Buona occasione per allenarsi in vista dei mondiali quando cioè le medaglie avranno una certa importanza anche per il medagliere.

I risultati delle gare li sapete oppure se non fosse così avete due possibilità. La prima è quella di andare sul sito www.123results.com. Qui troverete tutto quello che volete sapere su tempi, tocchi e video. La seconda  opportunità è andare sul sito federale per avere un elenco di nomi in stile ANSA. Le storie e gli approfondimenti sembrano essere  bandite da quelle parti!

Occhio all'onda!

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