Hradilek, Florence, Fox, ma anche De Gennaro, Molmenti e Romeo






“I'm helplessly needless and needless to say I owe you.
I'm helplessly needless and needless to say I owe you.
Well I'd wade ten thousand klicks for a just one more chance.
Just one more chance, to see your face again
...”


Parafrasando i Loch Lomond in "Wax and Wire" mi è venuto da pensare:
"quanti atleti vorrebbero avere un’altra possibilità in questa giornata di metà settembre?"
... pensieri mattutini arrivando al canale ascoltando la musica che sempre accompagna la vita. Poi le gare, altro tipo di sound, con semifinali e finali C1 donne, C1 e K1 uomini. Il bravo cronista inizierebbe raccontando per filo e per segno la penultima giornata di gare iridate in quel di Praga. Purtroppo non lo sono e la mente scivola via lontana gustandosi a distanza le prodezze di un Hradilek sublime. Bello da vedere in azione, bello da vedere all’arrivo sorridente, bello quando spontaneamente è stato portato in trionfo in mezzo alla sua gente. Bello il sole che lo ha illuminato in questa giornata memorabile. Lui ha fatto una gara straordinaria vincendo con un tocco alla porta 4. E’ la prima volta in 34 edizioni che un atleta della Repubblica Ceca (e ancora prima  Cecoslovacchia) vince l’oro in K1. Una nazione che qui è riuscita a fare di più. Non si è accontentata dell’oro ha preso anche l’argento con il giovanissimo (classe 1993) Jiri Prskavec. Bravi, bravissimi, vincere in casa non è facile non c’era riuscito neppure Peter Kauzer a Tacen nel 2010 eppure sembrava un gioco da ragazzi, quasi una formalità. Facendo questa riflessione con il campione olimpico la sua risposta è stata:”certo a Tacen non ero nell’ultimo giorno di vacanza come qui!”. Chi ha orecchie da intendere intenda! 

Bravo anche David Florence in C1 esempio di costanza e dedizione. Le sue prove dimostrano che con la forza di volontà e con il fatto di non mollare mai si arriva lontano. Lui certo non è un talento nato, ma lo è diventato allenandosi duramente con il sorriso e la tranquillità di chi ama pagaiare.

Nuria Vilarrubla in partenza in finale nel C1 donne. Chiude in 6^
 posizione a 22 secondi e 55 dalla vincitrice Jessica Fox.
Scontata la gara della canadese femminile con una Jessica Fox che ha letteralmente dominato. La seconda, l'inglese Mallory Franklin, è a 12 secondi e 99 centesimi. Mentre la francese Caroline Loir si ferma a 13 secondi e 66.

Bravi i tre moschettieri italiani De Gennaro, Molmenti e Romeo che nella entusiasmante gara a squadre in k1 sono riusciti a mettere la punta davanti a tutto il resto del mondo. Peccato solo che la gara a squadre non sia disciplina olimpica. A mio parere dovrebbe esserlo come lo è per la scherma, per l’atletica leggera, la ginnastica e tante altre specialità.

Domani ultima giornata, poi si rimettono le canoe nel sacco e si ritorna a lavorare duramente. Per noi inizia un’altra stagione dall’altra parte del mondo con i campionati sud-Americani e la preparazione per il 2014.

Occhio all'onda! 

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