La Seu D'Urgell 3^ tappa della Coppa del Mondo di Slalom 2012

Quando arrivo a La Seu d’Urgell ci sono alcune cose che devo fare assolutamente.
La prima è bere il latte Cadì. In nessun altro posto al mondo riesco a trovare la mia bevanda preferita così buona e gustosa come qui. Lo vendono nelle buste così lo travaso nella mia borraccia e me lo gusto piano piano bello fresco ogni mattina.
La seconda è il mio giro di corsa di un’oretta seguendo le rive del Segre prima sulla destra e poi tornando sulla sinistra orografica. Si corre accompagnati dal Cadì che maestoso ti segna la strada. Lungo il fiume c’è una bella stradina in terra e lungo il cammino incontri persone che passeggiano con i loro cani, altre che sgambettano con i bastoni, altre ancora che se la raccontano.
Poi non posso non andare a fare colazione al bar di angolo giusto in fronte al duomo de la Seu. Una pasta al cioccolato e un “cortado”. Questa mattina poi ho avuto l’onore di bere il mio caffelatte con quattro fantastiche canoiste e cioè Irati Goikoetxea, Maialen Chourraut, Marta Martinez e Nuria Vilarrubla. Tutte e quattro ottime atlete.  Belle ragazze,   un viso solare e con un sorriso incantevole: che bella gioventù!

A la Seu poi non posso non andare a cenare al Canigò visto che l’accoglienza al mio arrivo è sempre molto calorosa. Qui ho cenato spesso e volentieri nella mia lunga permanenza nella cittadina catalana e qui si mangia ottimo cibo a buon prezzo e in maniera rapida. D’estate poi si può cenare sul plateatico così hai la possibilità di incontrare e vedere molte persone che ovviamente conosci.

Domani si inizia, ultima prova prima dei Giochi Olimpici. Alcuni atleti che parteciperanno alle olimpiadi non sono presenti, hanno preferito dare forfait per prendersi un momento di pausa e ripartire riposati per l’ultimo ciclo di lavoro.
Prima delle gare però la cerimonia d’apertura. Indiscrezioni dicono che si concentrerà soprattutto a ricordare l’anniversario dei vent’anni dei giochi olimpici disputati qui nel 1992. Staremo a vedere... sarà un bel tuffo nel passato per non dimenticare la storia dello slalom -

Occhio all’onda!

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