Finale di Coppa emozionante

Che finale di coppa ragazzi! Ha vibrato tutta Troja e, fino all’ultimo, grande sfida nei kayak uomini. Tre atleti in cerca di una palla di cristallo che rappresenta il mondo, ma che soprattutto aiuta ad arrivare al mondiale di settembre molto molto motivati e con le statistiche dalla propria parte! Hradilek fa impazzire il pubblico di casa, rischia molto, ma nello stesso tempo è sicuro e bello da vedere. Questo atleta è maturato molto in questa stagione dal punto di vista tecnico. Grande anche Super Cali che con un guizzo finale arriva sul collo del campione di casa: scende subito dopo il ceco e praticamente percorre la prima metà del percorso con gli spalti in religioso silenzio...all’intertempo fa registrare un lieve ritardo e giunto alla porta 15, incitato dai brillanti speaker, inizia ad arrivare qualche applauso che sale come la tensione nell’interpretare il cronometro che scorre. Alla fine solo 0,05 secondi li dividono... un nulla, troppo pochi per riuscire in qualche modo a tradurli in millimetri! Kauzer è bravo a mantenere la calma per tutto il tempo: sa di avere già in una mano la sfera di cristallo e non rischia di mandarla in frantumi. In semifinale passa lontano dai pali, vuole arrivare in finale e non vuole fare passi falsi. All’atto conclusivo non forza mai più del dovuto sa che ogni punto è prezioso per la coppa. Finisce terzo, posizione che gli vale 50 punti sufficienti per alzare al cielo l’ambito trofeo con 177 punti su Hradilek 176 e Molmenti 168.
Nella canadese monoposto Jezek vince la sua seconda coppa del mondo a distanza di 12 anni e all’arrivo è visibilmente contento anche se finisce la sua finale al quarto posto dietro ad uno Slafkovsky scatenato. Bella gara quella delle canadesi che regalano sempre forti emozioni anche se mancavano i big e cioè Martikan e Estanguet.
Stanislav Jezek, all’arrivo, riceve l’abbraccio e le prime congratulazioni proprio da Alexander Slafkovsky che, scendendo per primo in finale, dopo esservi entrato proprio per il rotto della cuffia, si è goduto la gara seduto sulla sua canoa in attesa proprio di Jezek che viceversa partiva per ultimo. Cielo coperto, ma il sorriso del ceco illumina e riscalda fans e fotografi.
Fra le donne in ginocchio non ci sono storie Rosalyn Lawerence fa sua vittoria e coppa.
Belle anche le immagini che sono andate sulla televisione nazionale a testimonianza che la Repubblica Ceca sta lavorando bene in tutti i settori. Impeccabile l’organizzazione come gli speakers che hanno animato l’intera giornata. Bravi perché preparati, bravi perché sanno fare il loro mestiere dando informazioni tecniche e storiche, tempi, aggiornamenti di classifica e soprattutto competenti. Una sorta di Davide Cassani della canoa! Perché da noi tutto ciò è affidato alla buona volontà di qualche appassionato e non si punta invece a rendere una gara anche un grande momento di ritorno d’immagine?

E in attesa delle semifinali e finali K1 donne e C2 un saluto ai giovani pagaiatori dello slalom che a Solkan (Slovenia) stanno disputando la seconda prova della “Teen Cup”.

Occhio all’onda!

Praga, 14 agosto 2011 - Slalom World Cup Final

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