L'energia di chi non c'è più prende forza dentro di noi - silenziosa presenza

Le emozioni hanno bisogno di tempo per essere comprese appieno e per diventare parte integrante del tuo essere e farti capire che la vita va vissuta sempre intensamente. Questa mattina Amur mi è apparsa sul percorso di allenamento d’incanto e amorevolmente mi ha portato una tazza di caffè, mentre seguivo i miei atleti. Il caffè preparato dal mio angelo biondo è fantastico per mille motivi. E’ stato allora che ho metabolizzato una tragedia e mi sono reso conto che Amur ha perso un amico con cui ha condiviso bei momenti in gioventù e la passione per la musica. Era proprio un bel gruppo quello degli “Owls” e lo testimoniano ora che uno di loro se n’è andato in una anonima domenica di giugno all’inizio di un’estate che forse era già stata programmata per essere vissuta appieno dopo la scuola, dopo un inverno che è sempre difficile da far passare per i tanti impegni, per le giornate grigie e per i tramonti troppo pigri per essere apprezzati.
Nell’attimo in cui ho incontrato gli occhi marini, sono tornato indietro con gli anni, quando ancora appena sposato, ero andato ad un revival (giusto 10 anni dopo) della band nel teatro della parrocchia di San Pietro Apostolo. Una platea scatenata nel vedere all’opera i cinque ragazzi e la musa del gruppo che aveva vissuto la sua adolescenza tra quegli omaccioni. Ovvio io ero innamorato di quella luce, ma vederla sul palco, con quella chitarra che ancora oggi mi suona, in mezzo a quel gruppo mi sono sentito veramente felice perché stava entrando in me come la loro musica. Ho capito quanto l’amicizia che li univa era forte unica e soprattutto sincera.
Quello fu l’ultimo concerto del gruppo, ognuno aveva già intrapreso strade diverse per camminare su sentieri a volte facili e spettacolari e a volte su quelle mulattiere che la vita immancabilmente ha in serbo per te.

A distanza di altri 20 anni poi c’è stata una domenica in montagna con le famiglie e per respirare ancora una volta quelle musiche, quelle parole, quelle emozioni che nel passato giovanile li avevano uniti.
Fu una bella giornata. Con Zeno e Raffy e ci divertivamo a guardare la mamma, Alberto, Luca e Nicola a suonare, a cantare a ricordare aneddoti e vecchie storie. Peccato che mancassero Chicco ed Aspreno, fermati per un impegno di lavoro.
Eravamo veramente tutti felici con i colori del sole in quella atmosfera luminosa e ricca di affetti. Sono gli attimi che fissi nel tuo cuore e che sai che ti resteranno per sempre.

Riguardando Marina, che mi osservava mentre bevevo quel caffè così dolce, come il suo sguardo, mi è venuto istintivo pensare alla moglie e soprattutto alle bimbe di Alberto che fisicamente non avranno più la spalla su cui appoggiarsi nei momenti difficili di adolescenti. Non avranno più quel sorriso che sa dare la carica giusta o che sa riportarti con i piedi per terra. Non avranno più le tante piccole emozioni che una persona può offrire, che un genitore regala perché è il sangue che gli dice di farlo ed istintivamente non può farne a meno. Avranno però qualcuno che sempre e per sempre sarà dalla loro parte, le seguirà, le guiderà per mano, e saprà essere presente ancora più di prima. “Silenziosa presenza” quella che sento io con il mio papà che a diciotto anni mi ha lasciato in balia del mondo e si è messo in cielo a guidarmi e ad offrirmi il suo sorriso sempre e comunque. Sarà così anche per loro, come sarà così per la sua amata Daniela. Finiranno le lacrime, il cuore avrà spremuto l’ultima goccia di sangue, un giorno la ragione prenderà il sopravvento, perché è giusto che la vita continui ed è giusto però portare sempre con sé la forza di chi non c’è più. Forse si riuscirà a ritrovare serenità. Certo è che le note di molte canzoni resteranno il ricordo vivo di un persona che molti hanno amato, che molti hanno conosciuto, che molti porteranno per sempre con loro in quelle canzoni, in quegli strumenti che suoneranno ancora e che avranno magicamente la forza di far rivivere l’amico, il compagno, il concertista, l’autore, il musicista, lo sposo, l’amato, il papà e l’uomo che è stato.

Occhio all’onda!

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