Una attesa lunga una... life-jacket!


Gli si sono illuminati gli occhi e la sua camminata aveva un che di antigravitazionale. Lo ha tenuto fra le mani a lungo, palpandone ogni più anfratto angolo con evidente goduria fisica, un peregrinare da specchio a specchio per fissare bene nella mente il suo profilo con quell’oggetto del desiderio indossato.
Bianco, rigorosamente bianco con inserti neri, la stoffa in microfibra, le spalline in neoprene e calza a meraviglia. Beh! per la verità qualche margine di crescita c’è e, visto il costo, non sarà male se lo indosserà anche per tutta la prossima stagione. Poi si sa a quell’età si lievita facilmente! Che avventura per riuscire ad averlo. Lo scorso anno passando da Sandi avevamo preso le misure, poi ci si è messo di mezzo l’importatore, poi è arrivato troppo lungo e decisamente in crescita. Quando sembrava cosa fatta all’Adigemarathon, la grande delusione con tanto di lacrimuccia e musetto affranto. Ed infine la gioia di quello squillo alla porta con un pacco cerottato dalle scritte Sandi – Sandi – Sandi - … L’emozione di scartare un involucro con la paura di non trovare ciò che ci si aspetta. La mia paura di dover consolare ancora una volta il piccolo Raffy, la speranza però di essere arrivati ad un dunque.
Era una vita che lo aspettava anche se i suoi 12 anni non possono dare l’impressione di una attesa così lunga. Quando pagaia mi incanta sempre e in questi ultimi giorni ha dalla sua l’energia di un elemento nuovo che gli dà sicurezze ed esuberanza. Anche le “candele” sembrano più candele del solito. Le risalite vengono a pennello, i debordè si infilano nell’acqua con la libertà di un movimento semplice, ma nello stesso tempo molto complesso. Nulla da dire il “salvagente” nuovo ha trasformato il mio piccolo pagaiatore dalla pala singola in un ballerino dell’acqua: gli ha dato eleganza, stile e sicurezza! E allora che venga anche l’inverno, il freddo, la neve e il ghiaccio noi con quel tocco di classe in più siamo pronti ad affrontare uragani, tempeste, paure, Natale, capodanno e l’Epifania. Arriverà poi la primavera che esalterà e tirerà fuori tutto il lavoro accumulato durante l’inverno…e se saranno rose fioriranno!

Occhio all’onda! Ettore

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